Sindrome di Boerhaave

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Sindrome di Boerhaave
Specialitàgastroenterologia e chirurgia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM530.4
ICD-10K22.3
MeSHC536571
MedlinePlus000231
eMedicine171683
Eponimi
Herman Boerhaave

La sindrome di Boerhaave descrive una rottura spontanea dell'esofago. Almeno in una parte dei casi vi è una predisposizione, rappresentata da uno stato di fragilità delle tuniche muscolari. Il meccanismo patogenetico consiste in un brusco aumento della pressione all'interno del canale esofageo.[1] Viene generalmente causata dall'eccessivo rigetto che accompagna alcuni disordini alimentari come anoressia e bulimia, anche se in rari casi può essere provocato da una tosse forzosa o da altre situazioni, come un pasto eccessivo. Può dar luogo a uno pneumomediastino o a mediastinite e, conseguentemente, a sepsi. Tale condizione è stata documentata per la prima volta del medico olandese Herman Boerhaave, da cui prende il nome. La patologia è stata oggetto di risonanza mediatica e rinnovata discussione da quando ne è stato colpito l'ex leader di Lotta Continua Adriano Sofri.


© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search